Denunciato allevatore: ovini di dubbia provenienza

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E’ stato deferito alla magistratura un allevatore di 61 anni, D.G.L., per detenzione di animali vivi della razza ovina di illecita provenienza, privi di certificazione sanitaria ed identificativa, ricettazione e macellazione clandestina.

Presso un’azienda agricola di contrada Corefidato, a Enna: “Nonostante l’allevamento presentasse talune prescritte autorizzazioni, il titolare deteneva, in un deposito per mezzi ed attrezzi agricoli, 11 carcasse di animali della specie ovina – spiegano gli investigatori – All’interno di una cella frigorifera, inoltre, sono state rinvenute 5 carcasse di ovini appena macellati”.

Gli animali erano stati macellati poco prima ma in assenza di ogni norma igienica. Non sono stati nemmeno rivenuti gli strumenti per lo stordimento degli animali vivi prima dell’uccisione, così come previsto dall’attuale legislazione sul benessere degli animali. E’ stata ulteriormente accertata la presenza di altri 24 capi ovini privi di identificativi auricolari, quindi non è stato possibile procedere alla loro tracciabilità.

I medici veterinari hanno constatato “che gli animali erano pronti per essere immessi sul mercato senza alcuna autorizzazione sanitaria e senza poter dimostrare la salubrità, stante che i luoghi dove erano state macellate le carni non rispecchiavano alcuna regola igienica”.